Chi è Luca Persico, ‘O Zulu dei 99 posse
Luca Persico, soprannominato “ò Zulù”, è un artista italiano poliedrico e un membro fondatore dei 99 Posse, una delle band più influenti del panorama musicale italiano. Con la sua voce potente e le sue liriche impegnate, Persico ha contribuito a trasformare il panorama musicale italiano, portando avanti messaggi di impegno sociale e di denuncia attraverso la musica. Nato a Napoli il 15 novembre 1970, Persico è cresciuto in un quartiere difficile, segnato dalla povertà e dalla criminalità. Questo contesto ha avuto un impatto significativo sulla sua musica e sulle tematiche che ha scelto di affrontare nei suoi testi. Nel 1991, Persico ha fondato i 99 Posse insieme a Ricky “Faraone” e altri amici. La band ha immediatamente colpito il pubblico con la loro musica, una combinazione unica di rap, reggae, rock e musica tradizionale napoletana. Il loro stile eclettico, unito ai testi impegnati e ai messaggi politici, ha guadagnato loro una serie di fan appassionati in tutto il paese. I testi dei 99 Posse affrontano una vasta gamma di tematiche sociali, dalla lotta contro le ingiustizie e le disuguaglianze alla denuncia della violenza e del razzismo. Le loro canzoni sono state spesso associate al movimento della resistenza napoletana e alla lotta per i diritti civili. Un esempio famoso di questo impegno sociale può essere trovato nella canzone “Quello che”, che è diventata una sorta di inno per i giovani italiani impegnati nel movimento No Tav contro l’alta velocità ferroviaria. La canzone contiene un messaggio di solidarietà e di lotta per la difesa dell’ambiente e dei diritti dei cittadini. Nei testi dei 99 Posse emergono anche la rabbia e la frustrazione verso il sistema politico italiano e le sue ingiustizie. In canzoni come “Curre Curre Guagliò” e “La Vida Que Vendrà”, il gruppo denuncia la corruzione e la criminalità organizzata che affliggono il paese. Le loro parole taglienti e il loro approccio diretto agli argomenti hanno colpito un nervo nel pubblico italiano, guadagnando la band una base di fan devota e appassionata. Persico è stato anche un attivista nel campo dei diritti umani e dell’immigrazione. Ha sostenuto la causa dei migranti e ha cercato di sensibilizzare il pubblico sulle difficoltà che affrontano le persone in fuga dalle guerre e dalla povertà. Ha scritto canzoni come “Corto Circuito” e “Ambarabà” che affrontano specificamente questi temi e invitano alla solidarietà e all’accoglienza. Un altro aspetto importante della carriera di Persico è il suo impegno nel trasmettere messaggi positivi e di speranza attraverso la sua musica. La canzone “Curre Curre Guagliò”, ad esempio, è un inno all’amore e all’unità tra le persone. Persico ha sempre cercato di utilizzare la sua arte come strumento di cambiamento sociale e di ispirazione per un mondo migliore. Oltre alla sua carriera con i 99 Posse, Persico ha svolto anche altri progetti musicali solisti, esplorando diverse sonorità e stili. Ha pubblicato vari album da solista, come “Marranas” e “A Sud”. In questi lavori, continua a esprimere la sua visione politica e il suo impegno sociale. Nonostante gli anni passati dalla sua formazione, Persico rimane un punto di riferimento nella scena musicale italiana. La sua musica è ancora ascoltata e apprezzata da molte persone, soprattutto dai giovani che si identificano nelle sue parole di denuncia e di impegno sociale. Luca Persico, soprannominato “ò Zulù”, è un artista completo con una forte presenza scenica, una voce potente e liriche di grande impatto sociale. Con la sua band, i 99 Posse, ha contribuito a trasformare il panorama musicale italiano, portando avanti messaggi di impegno sociale e di denuncia attraverso la musica. Il suo impegno a favore dei diritti umani, dei migranti e delle cause sociali ha reso Persico una figura di riferimento per molti seguaci della scena musicale impegnata italiana.