Cocktail Martini
Il cocktail Martini è considerato uno dei più classici e iconici drink alcolici, noto per la sua eleganza e semplicità. La sua storia è lunga e affascinante, ed è diventato un simbolo di raffinatezza nella cultura della mixology.
La storia del Martini ha inizio nel XIX secolo, quando il bartender italiano Martini di Verona si trasferì a Londra nel 1863. Qui, fondò una ditta di liquori chiamata Martini, che divenne un’importante azienda produttrice di vermut. Il vermut Martini divenne popolare in tutto il mondo e divenne un ingrediente fondamentale per la creazione del cocktail Martini.
Il Martini classico è composto da due ingredienti principali: il gin e il vermut. La ricetta originale prevedeva una proporzione di 2 parti di gin e 1 parte di vermut, ma negli anni molti hanno sviluppato preferenze personali per la quantità di vermut utilizzato, rendendo il Martini molto versatile in termini di gusto. Il gin è un’acquavite aromatizzata che conferisce un sapore forte e un carattere distintivo al drink, mentre il vermut aggiunge dolcezza e complessità.
Il modo in cui il Martini viene preparato può variare a seconda delle preferenze personali. Alcuni preferiscono il Martini agitato, dove gli ingredienti vengono mescolati vigorosamente con ghiaccio in uno shaker e quindi versati in una coppa di Martini. Altri preferiscono il Martini “stirred”, dove gli ingredienti vengono mescolati delicatamente con ghiaccio in un mixing glass e poi versati nella coppa. Entrambi i metodi possono produrre risultati diversi in termini di texture e temperatura del drink.
Per quanto riguarda le guarnizioni, tradizionalmente il Martini viene servito con una scorza di limone o di oliva. La scorza di limone viene generalmente schiacciata sopra il bicchiere per sprigionare gli oli essenziali, aggiungendo un tocco di freschezza al drink. Le olive, d’altra parte, aggiungono salinità e possono essere inserite direttamente nel bicchiere come guarnizione.
Il Martini è diventato un’icona della cultura del cocktail nel corso degli anni ed è stato presente in molti contesti sociali di prestigio. È associato all’immagine di eleganza e sofisticatezza, spesso indossato dagli uomini d’affari durante gli incontri importanti o servito nei bar esclusivi dei grandi hotel. Ha fatto apparizioni nei film di Hollywood come simbolo del glamour e del potere. Ricordiamo ad esempio James Bond, noto per ordinare il suo cocktail preferito, il Martini “shaken not stirred”.
Il Martini è anche stato protagonista di diverse celebrazioni e avvenimenti importanti. È stato invitato in occasioni speciali come ricevimenti ufficiali, inaugurazioni di mostre d’arte e premiazioni. Inoltre, è spesso servito come drink d’apertura in feste e cocktail party, offrendo un tocco di classe ai partecipanti.
Negli ultimi decenni, il Martini ha ispirato molte varianti e reinterpretazioni. A volte vengono aggiunti ingredienti come il vodka, il succo di limone o altri liquori aromatizzati per creare gusti unici. Queste varianti hanno contribuito a mantenere viva la tradizione del Martini, donando un tocco di freschezza e modernità al drink.
In conclusione, il Martini è un’icona intramontabile nel mondo della mixology. La sua storia affonda le radici nel XIX secolo, con il vermut Martini che ne è stato il fondamentale ingrediente. La sua semplicità e raffinatezza ne fanno un simbolo di eleganza, ed è stato formato invitato in molte occasioni importanti ecelebrativi. Il Martini continua a essere amato e apprezzato da molti amanti del cocktail in tutto il mondo, rimanendo un classico senza tempo nella cultura del bere.
Ingredienti
- 60 ml di gin
- 10 ml di vermouth dry
- scorza di limone
- ghiaccio
- olive verdi
Preparazione
Per preparare il Dry Martini per prima cosa riempite il vostro mixing glass con del ghiaccio così da raffreddare le pareti del bicchiere. Con l’aiuto di uno strainer bloccate poi il ghiaccio e scolate l’acqua in eccesso in una coppetta.
Versate il gin e poi il vermouth dry direttamente nel mixing glass.
Mescolate il tutto con il bar spoon. Versate il contenuto del mixing glass nella coppa raffreddata in freezer.
Accompagnate il Martini con delle olive o delle scorze di limone che potete servire, come abbiamo fatto noi, in un bicchiere a parte colmo di ghiaccio tritato per mantenerle fresche.